Stesa di Ricentramento: come ritrovare il tuo centro con i tarocchi
- Aganis Tarot
- 12 lug
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 24 lug
Liberamente ispirata alla “Function Block Spread” dal libro Discovering Your Self Through the Tarot di Rose Gwain
Nel suo libro Discovering Your Self Through the Tarot, Rose Gwain propone una stesa chiamata Function Block Spread, frutto della sua interpretazione dell’incontro tra tarocchi e psicologia junghiana. L’autrice associa i quattro semi dei tarocchi alle quattro funzioni della personalità teorizzate da Jung: pensiero, sensazione, intuizione e percezione. L’obiettivo è aiutare chi legge a identificare quale funzione è più sviluppata, quale meno, e in che modo queste influenzano il proprio equilibrio. La disposizione originaria si sviluppa in quattro blocchi da quattro carte, e prevede un'interpretazione centrata sull'equilibrio strutturale della personalità.

Io ho scelto di proporne una versione rielaborata, adattata al mio approccio tarologico: ho mantenuto la corrispondenza tra semi e funzioni, pur ricordando che si tratta di una delle tante possibili corrispondenze, e ho preferito una disposizione bustrofedica, che per me richiama meglio il movimento ciclico e continuo della trasformazione. Inoltre, ho scelto di includere anche l’uso delle carte capovolte: nella mia lettura, una carta capovolta rappresenta una funzione presente ma non pienamente accessibile, bloccata da ostacoli interiori o esterni.
In questa versione, più che come strumento di analisi psicologica, la stesa viene intesa come pratica di autoriflessione evolutiva: un modo per ascoltarti, osservarti da dentro, accorgerti di dove stai fluendo con facilità e dove invece senti resistenza.
A seguire ti lascio le indicazioni per la mia versione:

Istruzioni per la stesa di ricentramento
Mescola il mazzo e disponi 16 carte seguendo un andamento bustrofedico: una prima fila da destra a sinistra, la seconda da sinistra a destra, e così via. Se preferisci, puoi anche disporle in quattro gruppi da quattro, come nel modello originale.
Girale una alla volta.
Per ogni Arcano Minore, annota il numero, il seme e l'orientamento (dritto o capovolto).
Conta gli Arcani Maggiori
Interpretazione:
Come anticipato, per questa stesa è fondamentale prendere appunti, così da non perdere dettagli preziosi che emergono nel corso della lettura.
A seguire troverai la spiegazione dei principali fattori da osservare e interpretare. Ti lascio anche uno schema visivo che puoi usare ogni volta che svolgi la stesa, per aiutarti a tenere
traccia dei dati in modo ordinato.

ORIENTAMENTO
Le carte dritte indicano funzioni presenti e attive: quelle parti di te che in questo momento sono accessibili, disponibili, e fluide. Sono risorse su cui puoi contare.
Le carte capovolte indicano funzioni presenti ma bloccate: sono lì, ma non riesci ancora a esprimerle pienamente. Potrebbero essere ostacolate da credenze, paure, cicli non conclusi o dinamiche inconsce. Vanno ascoltate con gentilezza.
SEMI
Le Spade rappresentano il pensiero razionale: il modo in cui ragioni, analizzi, comprendi.
I Bastoni rappresentano la sensazione: l’azione, l’energia fisica, la spinta creativa.
Le Coppe (elemento acqua) rappresentano l’intuizione: i sogni, il sentire sottile, l’emotività.
I Denari rappresentano la percezione concreta: la presenza, il corpo, la relazione con la materia.
Osserva non solo quale seme prevale, ma anche come si distribuiscono i semi tra carte dritte e capovolte. Ti aiuta a capire quali modalità stai utilizzando per affrontare la realtà, e quali invece stanno chiedendo spazio per emergere o riequilibrarsi.
NUMERI
I numeri (da 1 a 10) ti danno informazioni su dove ti trovi nel tuo ciclo personale.
Nei Minori, rappresentano tappe del processo: inizio, stabilizzazione, crisi, trasformazione, compimento.
Nei Maggiori, puoi ridurre il numero a una cifra tra 1 e 10 (es. Il 12 diventa 3) per osservare i numeri ricorrenti e i loro significati simbolici.
Puoi osservare quali numeri sono più presenti, quali assenti, e che tipo di energia evocano. Una prevalenza di numeri bassi (1-3) indica iniziazione e novità, numeri centrali (4-6) parlano di costruzione, mentre numeri alti (7-10) indicano passaggi di maturazione, crisi o chiusura. Ti rimando al mio articolo sui Numeri per maggiori approfondimenti.
CARTE DI CORTE
Le carte di corte (Fante, Cavaliere, Regina, Re) sono figure che rappresentano ruoli, modalità espressive, atteggiamenti o persino maschere che assumi nel tuo modo di agire, comunicare, reagire.
Non hanno un numero, ma possono essere analizzate come tipi di energia:
Il Fante è l’apprendista: curioso, reattivo, in divenire
Il Cavaliere è il movimento: determinato, istintivo, direzionato
La Regina è elaborazione: riflessiva, profonda, interiorizzata
Il Re è l’autorità: visione, struttura, responsabilità
Quando trovi delle carte di corte in questa stesa, chiediti che ruolo stai interpretando e se è tuo o appreso. Ti ci riconosci? Ti limita o ti guida? Sono carte che parlano di identità e relazioni, ma anche di livello di maturazione di quella funzione.
In particolare osserva:
Quali figure compaiono e quali mancano completamente
Se c’è un accumulo in uno stesso ruolo (es. molte Regine = funzione ricettiva dominante)
Se tutte le figure appartengono allo stesso seme, potresti identificarti solo con un lato di te, trascurandone altri
In una lettura evolutiva, le carte di corte sono specchi del modo in cui ti esprimi nel mondo
ARCANI MAGGIORI
Gli Arcani Maggiori sono portatori di significati profondi. Segnalano dinamiche archetipiche, trasformazioni interiori e tappe significative del tuo percorso evolutivo.
Puoi guardarli singolarmente per cogliere il messaggio che portano.
Ma è utile anche osservare quanti ne compaiono nella stesa: una forte presenza di Maggiori indica che stai attraversando un momento simbolicamente importante, mentre una loro assenza potrebbe suggerire che ti stai muovendo principalmente su piani più quotidiani o pratici.
CARTE ASSENTI
Quando un seme non compare affatto nella stesa, significa che tali sfumature sono totalmente disattivate o fuori campo nel momento presente. Potrebbe trattarsi di un’esclusione temporanea, di una protezione inconscia, o di una parte di te che non è ancora pronta a manifestarsi.
Anche l’assenza di un numero specifico può segnalare che una fase del tuo processo è chiusa, sospesa o in attesa. Ad esempio, se non ci sono 3, potresti faticare a esprimere creatività o a portare fuori ciò che senti. Se manca il 9, potresti rimandare un completamento. Le assenze parlano tanto quanto le presenze.
Spiegazione delle Funzioni
ARIA - Spade - Il Pensiero
Se prevale questa funzione, ti affidi al ragionamento, alla logica, alla riflessione. Hai una mente vivace, analitica, sempre in movimento. Cerchi risposte chiare, ami capire e dare senso. Se però il pensiero prende il sopravvento, rischi di allontanarti dall’esperienza diretta. Quando in equilibrio, questa funzione ti permette di discernere, progettare e comunicare con lucidità.
Se manca l’Aria, scrivi, leggi, verbalizza i tuoi pensieri. Allena la mente senza farti ingabbiare dai pensieri.
FUOCO - Bastoni - La Sensazione
Qui domina l’energia del corpo, del fare, della vitalità. Ti esprimi attraverso il movimento, la creatività, l’entusiasmo. Sei portata all’azione e spesso ti affidi all’istinto. Se la funzione è eccessiva, potresti faticare a fermarti o riflettere prima di agire. Ma quando è centrata, diventi ispirazione, fuoco sacro, forza trasformativa.
Se manca il Fuoco, esci dalla tua comfort zone, muoviti, ascolta la tua energia fisica. Riaccendi il corpo, agisci in fretta.
ACQUA - Coppe - L’Intuizione
Quando l’acqua è attiva, ti muovi tra simboli, emozioni e visioni interiori. Percepisci in profondità, sogni, senti anche ciò che non è visibile. L’intuizione ti guida, ma può anche farti perdere contatto con la realtà concreta. In equilibrio, questa funzione ti apre a una comprensione sottile e ti connette alla tua parte più autentica.
Se manca l’Acqua, ascolta musica, crea, medita. Lavora sul tuo intuito, senza pretendere risposte chiare.
TERRA - Denari - La Percezione
La terra ti riporta al qui e ora. Ti affidi ai sensi e alla realtà tangibile. Lavori con costanza, ami ciò che è concreto e verificabile. Se questa funzione è troppo dominante, potresti diventare rigida o eccessivamente orientata al controllo. Ma quando è ben integrata, offre radicamento, cura e capacità di realizzazione.
Se manca la Terra, cucina, sistema uno spazio, prenditi cura del tuo corpo o della tua routine. Radicati. Ridai forma a ciò che è vago.
Conclusione
L'obiettivo della stesa di ricentramento non è quello di etichettarti, bensì di farti riflettere.Ti aiuta a capire dove sei forte, dove sei in tensione e dove stai evitando qualcosa.
Usala quando ti senti confuso, quando vuoi fare il punto o semplicemente quando hai bisogno di rimetterti al centro.
Non cercare risposte perfette. Osserva. Prendi appunti. Fallo con regolarità. Nel tempo, inizierai a riconoscere schemi ricorrenti, punti ciechi, risorse che davi per scontate.
La chiarezza non arriva tutta insieme. Arriva quando torni più volte nello stesso posto con occhi nuovi. Questa stesa è quel posto.
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