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Tarocchi: origine, uso e significato evolutivo di uno strumento simbolico


Origine

L'origine dei Tarocchi è molto discussa. Alcune teorie non particolarmente accreditate ma molto diffuse, li collegano all'Antico Egitto, attribuendone la nascita ai geroglifici del leggendario "Libro di Thoth". Altri ne ipotizzano le radici in Cina, per le affinità con pratiche come l'I-Ching. C'è anche chi li riconduce all'India, da dove sarebbero giunti in Italia grazie ai mercanti arabi. Ma, a oggi, nessuna di queste ipotesi è comprovata da fonti storiche.


Quel che è certo è che i Tarocchi, così come li conosciamo oggi, compaiono in Italia tra Basso Medioevo e Rinascimento. Inizialmente, si trattava di mazzi illustrati usati a scopo didattico: raffiguravano divinità greche, virtù cristiane, personaggi umani e celesti, con finalità educative, morali e spirituali. Una sorta di "prontuario illustrato" della conoscenza dell'epoca.

immagine degli arcani maggiori dei tarocchi di marsiglia di jodorowsky sparsi sul tavolo con il matto in rilievo
Tarocchi di Marsiglia di Jodorowsky

Nel corso del Quattrocento e Cinquecento si diffusero anche come gioco di carte, adattandosi ai gusti in voga in quel momento. Col tempo, l'aspetto simbolico fu accantonato. Solo alla fine del Settecento, in ambito massonico, i Tarocchi furono riscoperti e reinterpretati in chiave esoterica e divinatoria. Fu in questo contesto che si attribuì loro un'origine egizia e si ampliarono i riferimenti simbolici.


A cosa servono i Tarocchi oggi?


Oggi i Tarocchi sono uno strumento estremamente versatile, e la risposta a questa domanda non può che essere personale. Per chi scrive, i Tarocchi sono una bussola. Un mezzo con cui orientarsi, esplorare, conoscersi.


Possono essere un supporto per la meditazione e la crescita personale. La parola stessa "meditare" viene dal latino meditari, che significa "pensare per curare". In questo senso, gli archetipi dei Tarocchi funzionano come specchi simbolici: riflettono ciò che accade dentro di noi e ci aiutano a leggere ciò che non è immediatamente visibile.


una sfera di cristallo sospesa in una mano

E per quanto riguarda la divinazione?

Il futuro è l'evoluzione del presente. Comprendere a fondo il presente, coglierne le dinamiche, significa già intuire in quale direzione ci stiamo muovendo. I Tarocchi non predicono in senso assoluto, ma mostrano possibili sviluppi, ci pongono domande, offrono nuove prospettive. Una lettura può aiutare a vedere più chiaramente, a fare scelte più consapevoli.


Tarocchi e vita quotidiana


I Tarocchi sono anche un valido supporto nelle decisioni di tutti i giorni. Non offrono risposte preconfezionate, ma spunti di riflessione. Possono aiutare a distinguere ciò che conta da ciò che distrae, a notare elementi che altrimenti resterebbero nell'ombra.


Non solo: i Tarocchi stimolano la creatività e allenano il pensiero non discorsivo. Chi lavora con le immagini, con la scrittura, con l'arte, trova spesso nei Tarocchi un alleato prezioso.


Cos'è la Tarologia Evolutiva?

stesa con tarocchi marsigliesi di jodorowsky
Tarocchi di Marsiglia di Jodorowsky

La Tarologia Evolutiva si distingue nettamente dalla Cartomanzia tradizionale. Laddove la seconda si concentra sulla previsione del futuro, la Tarologia pone al centro la consapevolezza del presente.


In una lettura evolutiva, le carte descrivono una situazione, non la prescrivono. Aiutano a coglierne le componenti visibili e quelle nascoste. Offrono una mappa per orientarsi, una lente per guardarsi dentro.


Questa pratica si rivela utile per:

  • analizzare dinamiche relazionali,

  • comprendere blocchi interiori,

  • esplorare la fase archetipica in cui ci si trova,

  • stimolare un lavoro di crescita personale profondo.


I Tarocchi come linguaggio simbolico



immagine del matto ispirata ai tarocchi di rider waite linea grigia su sfondo bianco

I Tarocchi sono, prima di tutto, una lingua simbolica. Ogni carta è un archetipo: una forma universale con cui il nostro inconscio entra facilmente in risonanza.


Il Tarologo diventa quindi interprete di questa lingua, traducendo i simboli in spunti concreti. L'intuizione non è magia: è una facoltà che tutti possiamo allenare. E i Tarocchi sono un ottimo strumento per farlo.


Tarocchi e futuro: libertà di scelta


Il tempo, nella visione della Tarologia Evolutiva, non è lineare ma fluido. Le carte ci aiutano a leggere il passato, a comprendere il presente e a intravedere le possibili conseguenze delle nostre azioni.


Ma il futuro non è già scritto -non tutto, quanto meno. Il libero arbitrio gioca un ruolo centrale. Le carte non dicono "così andrà". Dicono: "questa è la strada su cui ti trovi ora, questi sono gli scenari possibili, sta a te scegliere come muoverti".


Il Viaggio dell'Eroe e i Tarocchi


Infine, i Tarocchi possono essere letti come mappa del Viaggio dell'Eroe. Una narrazione universale che rappresenta il percorso di trasformazione e crescita di ogni essere umano.

Ogni carta è una tappa: la chiamata, l'ostacolo, la prova, la rinascita.

Così, il Matto non è solo l'inizio del mazzo: è il simbolo di ogni nuovo inizio.

il viaggio del matto monomito nei tarocchi marsigliesi di jodorowsky
Il viaggio del Matto nei Tarocchi di Marsiglia di Jodorowsky

Il significato dei Tarocchi


Per concludere: i Tarocchi non danno risposte. Sono strumenti.


Strumenti per guardarsi dentro, per capirsi meglio, per agire in modo più consapevole.

La chiave è usarli non come oracolo, ma come specchio. E, nel tempo, imparare a fidarsi anche del riflesso.

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