top of page

Il Potere della Torre nei Tarocchi: Crescita Spirituale Attraverso la Crisi

Immagine del redattore: Aganis TarotAganis Tarot

Aggiornamento: 21 ott 2024

Chiavi di lettura della carta al dritto

Crescita Personale

Amore & Relazioni

Carriera & Finanze

Cambiamento netto, taglio, epifania, rivelazione, caos creativo, tracotanza, liberazione, sfide, ostacoli, rivelazione, epifania

colpo di fulmine, passione, crisi, rottura, difficoltà, sblocco improvviso

cambiamento, sconfitta, “blessing in disguise”, eccesso di sicurezza in sè, sfide e ostacoli, conseguenze diverse da quelle previste


Chiavi di lettura della carta capovolta o in posizione di blocco.

Crescita Personale

Amore & Relazioni

Carriera & Finanze

resistenza al cambiamento, caos distruttivo

blocchi nell’ambito sessuale

incapacità di superare una rottura




La Torrei nei tarocchi di Marsiglia e nei Rider-Waite a confronto
La Torrei nei Marsigliesi di Jodorowsky e nei Rider-Waite

La Torre è un’altra delle carte che spesso spaventano quando escono durante una stesa. Il motivo è sempre il solito, ossia che le carte di cambiamento, soprattutto se parlano di un cambiamento brusco come in questo caso, fanno sempre temere al peggio. Accettare i cambiamenti non sempre è facile, soprattutto se si presentano come un fulmine a ciel sereno, che distrugge quanto faticosamente costruito.


Nei mazzi di Tarocchi di Marsiglia raffigura una torre di pietra alta che viene colpita da un fulmine, causando il suo crollo. Le figure umane possono essere viste mentre cadono dalla torre, e spesso ci sono coriandoli che sembrano cadere insieme a loro.


Nel mazzo dei Tarocchi Rider-Waite, la carta della Torre raffigura una torre alta con una corona sulla cima, ed è colpita da un fulmine che la fa esplodere. Le fiamme si scatenano all'interno della torre mentre due figure umane cadono in picchiata dalla struttura in rovina. Il cielo è scuro e tempestoso, con nuvole nere


Viene spesso associata alla Torre di Babele, ma come vedremo in seguito la correlazione è più complessa e multisfaccettata.


La Torre di Babele


Nel racconto biblico della torre di Babele, si narra come l'umanità all’epoca avesse un’unica lingua e al fine di testimoniare la propria unità, farsi un nome e ricercare la fama, si decise di costruire una torre che arrivasse al cielo. Tuttavia, quando Dio se ne accorse, non approvò tale azione. Al fine di creare scompiglio e interrompere la costruzione della torre, fece sì che gli uomini iniziassero a parlare in lingue diverse, non comprendendo più le parole altrui. Le esegesi di questa storia sono diverse, ma quella a cui si fa spesso riferimento nel mondo della tarologia è la punizione dell’atto di superbia e il tentativo di aspirare a Dio se non addirittura di sfida vera e propria. In quest’ottica, l’Arcano mette in guardia dalla tracotanza e l’eccessiva fiducia in sè.


La Torre di Babele seppur è il riferimento più conosciuto, non è certo l’unico. Difatti, se ci soffermiamo sul nome di questa volta, scopriamo che è evoluto nel tempo, talvolta comparendo come “Sagitta”, tavolta come “Fuoco”, “La Casa”,”La Casa del Diavolo” (luogo di peccato), “La Casa del Dannato”, “La Magione di Plutone” “inferno” “Cieli, fino ad arrivare a “La Maison de Dieu”, ossia la Casa di Dio (luogo di grazia divina)  in francese.


Secondo un’analisi molto interessante di Vitale, tutti i termini associati a questa carta, come fuoco, saetta, casa, casa del diavolo, ecc., hanno un significato che riguarda la rappresentazione simbolica della distruzione di una casa causata da fuochi o fulmini. Tali fuochi e fulmini erano pensati, nella visione del mondo di quel tempo, provenire da una specie di cerchio o sfera di fuoco, che si trovava sopra la Terra, e che poteva essere causata sia da intervento divino (che, nella rappresentazione biblica spesso manifesta la sua rabbia attraverso fuoco e fulmini) che da azioni del diavolo, sempre nel rispetto del permesso di Dio.


Un esempio di quest'ultimo caso, legato nello specifico alla distruzione di una casa può essere trovato nella storia di Giobbe dalla Bibbia, in cui il diavolo, con il consenso di Dio, mette alla prova la fede di Giobbe distruggendo la sua casa e il suo bestiame. Tuttavia, nonostante il dolore causato da questa prova, Giobbe non pecca e non attribuisce stoltezza a Dio. La morale di questo racconto biblico, insegna che Dio può permettere che gli uomini siano colpiti e oppressi per testare la loro fedeltà verso di lui.


Allo stesso modo, la carta della Torre, sotto questa luce, diventa una carta di ostacolo, di sfida e spesso di "blessing in disguise", letteralmente una benedizione sotto mentite spoglie che indica semplicemente un male che non viene per nuocere ma anzi per portare beneficio.

Un'altra sfaccettatura affascinante della Torre, è quella della liberazione. Se osserviamo l'Arcano cambiando punto di vista, possiamo vedere tale distruzione come un evento forte che fa cadere una maschera che non ci appartiene, la tempesta che pulisce il cammino, finanche l'emergere del proprio Io.


La Torre è una carta di epifania, nel suo senso etimologico, ossia ciò che compare dall’alto, associato a una divinità.


EPIFANIA


Tra i Greci antichi, l'epifania era un termine utilizzato per riferirsi alla manifestazione o all'apparizione di una divinità o di esseri soprannaturali agli esseri umani. Questa manifestazione divina poteva avvenire in vari contesti, come sogni, visioni, apparizioni fisiche o eventi straordinari.

L'epifania poteva anche essere associata a rivelazioni spirituali o a momenti di illuminazione in cui un individuo avvertiva la presenza o l'influenza divina. In questo contesto, l'epifania rappresentava una connessione tra il mondo umano e il divino, spesso portando a una maggiore comprensione o consapevolezza.


Numerologicamente il 16 è legato al risveglio spirituale. L’Arcano della Torre è legato agli Amanti e al Carro.


Simboli:

  • In quasi tutte le raffigurazioni principali troviamo una Torre divelta dal fuoco, dalla quale precipitano due figure umane. 

  • La Torre ha molti significati, tra cui la rappresentazione del corpo umano

  • La fiamma è una delle protagoniste da questa carta, è l’energia del cambiamento

  • La corona, che suggerisce un legame col divino


Nei Marsigliesi:

  • I gradini della Torre possono rappresentare lo stato di iniziazione

  • I personaggi che precipitano nei Marsigliesi sono molto più sereni che nei Rider-Waite, la loro caduta non è drammatica

  • Il paesaggio circostante è positivo, suggerendo che si tratta di una crisi costruttiva. Anche i coriandoli (o betili?), frammenti di energia che escono dalla torre, contribuiscono a questa visione

  • Nei Marsigliesi la connotazione di liberazione è più chiara, tant’è che la fiamma stessa in talune raffigurazioni pare voglia “fuggire” dalla torre.

Colori:

La Torre è una carta molto colorata nei Marsigliesi, tanto da richiamare un'atmosfera carnevalesca, teatrale, grottesca. L’uso dei colori suggerisce anche che è carta che impatta su tutti gli aspetti: materiale, mentale e spirituale.  


Nei Rider-Waite:

  • La raffigurazione della Torre nei Rider-Waite e derivati, è solitamente più austera e drammatica

  • La Torre è senza porte, suggerendo una situazione rigida, fissa, apparentemente indistruttibile 

  • Spesso una delle due figure umane porta la corona, a suggerire che le sfide della Torre non facciano distinzioni 

  • La Torre è arroccata su una montagna, costruita sulla roccia, di nuove suggerisce una solidità solo apparente

  • I betili, o coriandoli, o frammenti di energia sono 22, come gli Arcani Maggiori

Colori:

I colori principali sono nero e grigio:

  • Grigio: Rappresenta l'elemento di distruzione, caos e instabilità.

  • Nero: Simboleggia l'oscurità, il mistero e l’inconscio

Ci sono poi alcuni tocchi colorati:

  • Giallo: Indica l'illuminazione improvvisa, la consapevolezza o la rivelazione che emerge dall'evento traumatico.

  • Azzurro: Rappresenta la spiritualità, la profondità dell'anima o la trascendenza oltre la materialità.

  • Rosso: Può simboleggiare la passione, l'energia esplosiva e il legame con la vita


la torre in un fac simile dei tarocchi viscontei
La Torre nei Tarocchi Visconti-Sforza (fac simile)




Qualità positive e negative

  • Cambio di paradigma, rivelazione, epifania, avvenimenti forti che ribaltano in positivo la situazione, rotture salutari, cambiamenti netti positivi, colpi di fulmine, liberazione

  • Rotture dolorose, sfide, ostacoli, perdita di ciò che si credeva solido, tracotanza, eccesso di sicurezza e di orgoglio che porta a conseguenze negative. 


Input

Quali certezze ti stanno frenando? Quali cambi di paradigma sono necessari nella tua attuale situazione? Cosa ti può insegnare la crisi che stai attraversando?


Consigli:


La Torre è la carta della tempesta che arriva a liberare la strada. Elimina le sovrastrutture, togli ciò di cui non hai bisogno, libera il tuo vero Io. Questo Arcano invita a fare pulizia per ritrovare se stessi. Si tratta di una carta forte e decisa, così come forti e decisi saranno i cambiamenti necessari.


E quindi?

Originariamente collegata alla torre di Babele, l’Arcano XVI viene spesso visto come un Arcano di punizione divina ad atti di hybris (tracotanza e arroganza verso la divinità e il destino). L’archetipo della Torre come dimostrazione di potere, è attestata in diversi tempi e diversi culture. La punizione del Fato all’ambizione sfrenata, è senz’altro una delle sfumature di questa carta, ma certo non la principale. Se andiamo a vedere l’esegesi ebraica della distruzione della Torre, apprendiamo però che questa più che una punizione era una soluzione al problema.


Così, i cambiamenti improvvisi, che spesso arrivano a destabilizzare i nostri piani, non sono necessariamente delle punizioni, ma possono essere anzi delle benedizioni. La Torre è la carta della tempesta, certo, magari distrugge parte del raccolto, ma in compenso ci libera la strada. È infatti anche una carta di liberazione, che ci insegna a lasciar andare, a non reprimere, a svelare ciò che è nascosto. È un fulmine a ciel sereno che ci fa cambiare rotta, come già detto cambiare non è mai facile ma talvolta è necessario, e ci porta verso nuove possibilità che prima nemmeno mai immaginavano. La sua connotazione negativa appare proprio quando rifiutiamo il cambiamento, ci arrocchiamo nella nostra torre, andando contro il naturale fluire delle cose. Quando le nostre difese diventano inadeguate e invece di cambiarle, ci ostiniamo a ripetere vecchi errori e non andare avanti.È una carta ad alta energia – la Torre archetipicamente è anche un simbolo fallico, dunque legato all’azione, al cambiamento, alle potenzialità. Anche sul piano spirituale ci parla di un’epifania, un risveglio, un’illuminazione. 


La "Torre" nei tarocchi può difatti essere vista come un momento di epifania in cui la verità o la realtà emergono in modo intenso, spesso scuotendo le fondamenta di ciò che si credeva essere vero. È un simbolo di cambiamento improvviso e rivelazione che può portare a una maggiore comprensione o illuminazione, anche se può essere inizialmente sconvolgente o destabilizzante. La Torre riflette dunque il concetto di epifania come una manifestazione improvvisa o una rivelazione che cambia profondamente la percezione o la comprensione di una situazione o di se stessi, spazzando via vecchi schemi di pensiero o credenze, aprendo la strada a un cambiamento di paradigma, abbattendo le vecchie strutture per fare spazio a una nuova e più chiara visione delle cose.


Filosoficamente può riferirsi alla rottura dell’Ego, la sconnessione con il Sè, che va ritrovata, ricostruita in modo diverso.


chiavi di lettura torre tarocchi

Comments


Commenting has been turned off.

Aganis - Tarologia Evolutiva © 2025

  • Instagram
  • Facebook
  • TikTok
bottom of page