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Con quale mazzo di Tarocchi iniziare? Guida alla scelta perfetta

Immagine del redattore: Aganis TarotAganis Tarot

Con quale mazzo di Tarocchi iniziare? La risposta breve: scegli il mazzo che ti ispira di più.

La risposta lunga: Quando si inizia a leggere i tarocchi, una delle domande più frequenti è: qual è il mazzo migliore per cominciare?  E la risposta, purtroppo o per fortuna, dipende da te. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni che possono aiutarti nella scelta, soprattutto se sei agli inizi.


I grandi sistemi: Marsigliesi e Rider Waite

La maggior parte dei mazzi di tarocchi si ispira a due grandi sistemi principali:

  1. Marsigliesi: i più antichi, di cultura italiana e francese.

  2. Rider Waite: un sistema di origine anglosassone, con una sfumatura esoterica più pronunciata

Tra questi, i Marsigliesi e i Rider Waite sono i più adatti per iniziare, ma hanno caratteristiche molto diverse.


Marsigliesi

I Marsigliesi rappresentano lo stile più antico di tarocchi e la base da cui si sono sviluppati i sistemi successivi. Sono ideali per chi vuole immergersi nella tradizione, lavorare con numeri, semi e colori, e magari approcciarsi ai tarocchi in modo più filosofico e simbolico.


Va detto, però, che i Marsigliesi hanno un livello di complessità maggiore rispetto ai Rider Waite, soprattutto perché gli Arcani Minori non sono illustrati. Questo significa che non troverai scene o disegni che ti aiutino a ricordare il significato della carta, ma solo una combinazione di semi e numeri. Per qualcuno questo è un limite, per altri una sfida stimolante.


Un altro aspetto da considerare è che tra i Marsigliesi esistono molte varianti. I Tarocchi di Jodorowsky-Camoin sono forse i più famosi, ma non sono per tutti: le loro illustrazioni, colori e dettagli sono stati reinterpretati in modo molto personale, il che potrebbe non piacere a chi cerca un approccio più tradizionale. Per un’esperienza più classica, puoi optare per mazzi come il Dodal o il Vieville, che offrono uno sguardo più autentico sulla tradizione marsigliese. In calce trovi un esempio di alcuni mazzi Marsigliesi classici per farti un’idea.


Pro:

  • Sono i mazzi tradizionali, perfetti per chi ama la storia dei tarocchi.

  • Iniziare con questo sistema semplifica il passaggio ad altri mazzi.

  • Stimolano lo studio simbolico di numeri e semi.

Contro:

  • Gli Arcani Minori non illustrati rendono le letture intuitive più difficili.

  • Richiedono uno studio approfondito, soprattutto per chi è alle prime armi.

Illustrazione di tre mazzi di tarocchi classici disposti da sinistra a destra: Jacques Viéville (riproduzione), Tarot de Paris (riproduzione), e Jean Noblet (ricostruzione). Immagine tratta dal subreddit r/TarotdeMarseilleExpo.
Da sinistra a destra: Jacques Viéville; Tarot de Paris; Jean Noblet, tratti da https://www.reddit.com/r/TarotdeMarseilleExpo/comments/14oxvqp/i_le_bateleur/
Illustrazione di tre mazzi di tarocchi classici disposti da sinistra a destra: Jacques Viéville (riproduzione di Patrick Coq, 2012, per SIVILIXI Editions), Tarot de Paris (riproduzione di Andre Dimanche), e Jean Noblet (ricostruzione del 2016 di Joseph H. Peterson). Immagine tratta dal subreddit r/TarotdeMarseilleExpo.
Jacques Viéville (riproduzione di Patrick Coq, 2012, per SIVILIXI Editions); Tarot de Paris (riproduzione di Andre Dimanche); Jean Noblet (ricostruzione del 2016 di Joseph H. Peterson) tratti da https://www.reddit.com/r/TarotdeMarseilleExpo/comments/14oxvqp/i_le_bateleur/ 
Illustrazione di tre mazzi di tarocchi storici disposti da sinistra a destra: Joseph Feautrier 1762 (riproduzione di Yves Reynaud, 2022), Arnoux & Amphoux 1801 (originale conservato presso la Biblioteca Nazionale di Francia), e Arnoux & Amphoux 1801 (riproduzione di Yves Reynaud, 2018). Immagine tratta dal subreddit r/TarotdeMarseilleExpo."
Da sinistra a destra: Joseph Feautrier 1762 (Yves Reynaud 2022); Arnoux & Amphoux 1801 (Biblioteca Nazionale di Francia); Arnoux & Amphoux 1801 (Yves Reynaud 2018) ratti da https://www.reddit.com/r/TarotdeMarseilleExpo/comments/14oxvqp/i_le_bateleur/ 
Illustrazione di tre mazzi di tarocchi restaurati disposti da sinistra a destra: Le Véritable Tarot de Marseille restaurato da Kris Hadar (1996), Philippe Camoin/Alejandro Jodorowsky (1997), e Wilfried Houdouin Millennium Edition (2017). Immagine tratta dal subreddit r/TarotdeMarseilleExpo
Da sinistra a destra: Le Véritable Tarot de Marseille restaurato da Kris Hadar (1996); Philippe Camoin/Alejandro Jodorowsky (1997); Wilfried Houdouin Millennium Edition (2017) ratti da https://www.reddit.com/r/TarotdeMarseilleExpo/comments/14oxvqp/i_le_bateleur/ 

Rider Waite: semplicità e accessibilità

Se preferisci un approccio più diretto, i Rider Waite possono essere una buona scelta per iniziare. Creati con l’intento di essere comprensibili e accessibili a tutti, sono il mazzo più diffuso al mondo e hanno dato vita a una miriade di reinterpretazioni moderne.


La caratteristica principale dei Rider Waite è che gli Arcani Minori sono illustrati con scene che rappresentano il significato della carta. Questo aiuta moltissimo, soprattutto chi è alle prime armi, perché rende più semplice memorizzare i significati e fare letture intuitive.


Nei Rider Waite, la Forza e la Giustizia hanno scambiato posizione rispetto ai Marsigliesi: la Forza è diventata l’8 e la Giustizia l’11. Questo cambiamento non è casuale, ma nasce dall’intento di Arthur Edward Waite di integrare l’astrologia nel sistema dei tarocchi.

Waite associava ogni carta degli Arcani Maggiori a energie zodiacali e planetarie. Per lui:

  • La Forza doveva rappresentare il segno del Leone, l’ottavo segno zodiacale, legato al simbolismo del leone raffigurato nella carta.

  • La Giustizia doveva invece incarnare il segno della Bilancia, simbolo di equilibrio, legata numerologicamente al numero 11 nel sistema di Waite.

Invertendo le posizioni di queste carte, Waite ha adattato il tradizionale ordine dei Marsigliesi per creare una corrispondenza tra i tarocchi e il ciclo astrologico.


Pro:

  • Gli Arcani Minori illustrati facilitano l’apprendimento.

  • Esistono moltissimi materiali di studio e approfondimento.

  • Ideali per letture intuitive e per iniziare a esplorare i tarocchi.

Contro:

  • Alcune modifiche nella struttura potrebbero risultare fuorvianti nello studio di altri sistemi.

  • L’interpretazione è leggermente diversa rispetto ai tarocchi tradizionali.


Tarocchi rider-waite su un tavolo
Esempio di Rider-Waite
arcani minori dei Tarocchi rider-waite su un tavolo
Esempio degli Arcani Minori nei Rider-Waite

Mazzi derivati

Oltre ai Marsigliesi e ai Rider Waite, esistono moltissimi mazzi derivati, illustrati da artisti e tarologi. Questi mazzi possono essere un’ottima scelta se cerchi qualcosa di personale e unico, ma non sono sempre ideali per i principianti. Spesso reinterpretano i significati e la struttura delle carte, rendendo più difficile lo studio dei sistemi tradizionali.


Pro:

  • Permettono di trovare un mazzo che rispecchi i propri gusti personali.

  • Stimolano una connessione più personale e creativa con le carte.

Contro:

  • Possono complicare lo studio dei tarocchi tradizionali.

  • Non sempre seguono fedelmente i significati canonici.

esempio di mazzo derivato mary el-tarot
Esempio di un mazzo derivato, Mary El-Tarot

Come scegliere il tuo mazzo?

La scelta del mazzo non deve essere fatta di fretta. Il mio consiglio è di partire con un sistema classico, come i Marsigliesi o i Rider Waite, perché hanno una struttura solida e sono più facili da studiare. Tuttavia, segui sempre il tuo istinto: il mazzo che ti attrae di più è spesso quello con cui creerai una connessione più forte.


Se possibile, visiona i mazzi dal vivo o guarda le loro immagini online. Considera anche aspetti pratici come la qualità della carta, la dimensione, i bordi e la leggibilità. Ad esempio, un mazzo può essere esteticamente stupendo, ma poco funzionale per le letture.



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